“Sdoppioalcentesimo”
“Dietro le quinte” dei regolaristi Tiziano Baldissera ed Edoardo Covaz, impegnati nella stagione autostoriche 2018
di Tiziano Baldissera
25 San Marino Revival
Chi ci conosce bene sa quanto io e Edy ci si senta quasi a casa a San Marino, sono svariati anni che solchiamo le strade della Serenissima Repubblica, vuoi perché in passato andavamo a vedere una delle tappe del Rally Mondiale di San Remo, che si spingeva fin qui e oltre,
vuoi per lo stesso Rally di San Marino che si svolgeva dentro e fuori il piccolo stato, parecchie volte anche come commissari di percorso,insomma di questi luoghi conosciamo quasi ogni metro.
Anche per questa 25° San Marino Revival eravamo presenti, la gara è valida per il Campionato Italiano di Regolarità Autostoriche (CIREAS) e quindi ragion di più per esserci.
Arriviamo il venerdì sera e ci accoglie il Mitico manufatto in acciaio verniciato di bianco, che demarca il confine di stato attraversando tutta la carreggiata, sopra il quale campeggia la celebre scritta:
“BENVENUTI NELL’ ANTICA TERRA DELLA LIBERTÀ’” e pare che tale opera sia frutto di un ingegnere di Pordenone.
Raggiungiamo l’albergo e una volta scaricati i bagagli, ci dirigiamo presso la direzione gara per le verifiche d’ufficio, controllo documenti, licenze,libretto, assicurazione, certificato medico, numero di telefono, numero di scarpe….no questo no!
Superate anche queste formalità ci aggreghiamo al gruppo di amici che hanno prenotato la cena da “Lino”, ristorantino che si trova quasi in cima alla rocca, dove le prelibatezze della cucina sammarinese la fanno da padrone, ovviamente inaffiate dall’ottimo vino, poi senza fare troppo tardi…tutti a nanna.
Il mattino seguente l’appuntamento per la partenza, che avverrà alle 9.00 precise presso la “Casa San Giuseppe” un casa di spiritualità adibita anche ad albergo, scelta dagli organizzatori per gli enormi spazi per vetture e carrelli.
Con i nuovi regolamenti, la documentazione di gara per seguire il percorso tracciato dagli organizzatori (Radar), viene consegnato 90 minuti prima dell’orario di partenza di ogni concorrente e quindi questa volta non abbiamo avuto il tempo di fare un po di allenamento come facciamo di solito.
La vettura n 1 lascia la pedana di partenza alle 9.00 in punto e dopo 10 minuti esatti prendiamo il via con la nostra Mini Cooper con il “mitico” n 14, numero che in passato ha segnato la storia del rallysmo mondiale, quando nel lontano 1972 il DRAGO di Cavarzere Sandro Munari in coppia con Mario Mannucci vinse il Rally Montecarlo proprio con questo numero sulle porte della loro splendida Lancia Fulvia HF, sbaragliando avversari con macchine ben più blasonate.
73 sono le prove di precisione che dobbiamo affrontare durante la gara e dopo le prime ventotto facciamo ritorno al punto da dove siamo partiti per una piccola sosta e naturalmente verifichiamo i tempi realizzati con i nostri strumenti di bordo, che fino a questo momento con nostro enorme stupore ci danno una media di errore di 2,25 centesimi di secondo…..ci guardiamo in faccia e la domanda è..…cosa ci hanno dato a colazione???
Scherzi a parte la nostra soddisfazione è alle stelle, ma sappiamo che sarà difficile poter mantenere questo ritmo fino al termine, in quanto i bravi organizzatori hanno fatto di tutto per renderci la vita difficile, d’altronde è pur sempre una gara di Campionato Italiano!
La gara è sempre molto bella e molto difficile specialmente per i navigatori che dal sedile di destra dettano le note per raggiungere i vari punti stabiliti del percorso e come ogni anno abbiamo visto nomi illustri sbagliare strada e
compromettere la gara stessa, non è stato il nostro caso in quanto il bravo Edy mi ha portato impeccabilmente fino all’arrivo senza sbavature!
Quando in apertura vi dicevo che ormai da queste parti quasi quasi ci salutano anche gli alberi, una nota di colore ce la procura un amico di San Marino che non vedevamo da un pò ed era preposto al controllo delle vetture in transito su una delle prove e mentre eravamo in attesa del nostro momento per passare, si avvicina salutandoci e dicendo…”ma voi siete sempre qua!!!”
Chi di voi ha visitato la terra del Titano, saprà che è tutto un saliscendi di meravigliose colline che ad ogni scollinamento ti riservano un panorama mozzafiato con una vista che a volte arriva fino sulla costa a Rimini e quando scendendo arrivi ai piedi della rocca e guardi in su, la maestosità dei tre castelli che dominano la vallata ti lascia senza fiato, quindi immaginate di scollinare e di trovarvi all’improvviso un rilevamento del tempo che non ti aspettavi cosi vicino… ahi ahi, cerchi di fare del tuo meglio ma non sempre l’esperienza maturata in anni di gare ti viene in aiuto,
poco male dico, andrà meglio la prossima…..ma la prossima era ancora più difficile…
La Mini non parla ma…canta, infatti dopo la cura che ha visto il rifacimento dello spinterogeno gira da paura, ma in compenso ci ha pensato la leva delle marce a farmi arrabbiare, infatti appena scaricata dal carrello, innestando la retro mi accorgo che è scivolata fuori sede e da quel momento ho fatto tutta la gara praticamente simulando un mestolo per girare la polenta.
Ma si sà la “nonnetta” ha ormai 45 anni e va accudita proprio come una anziana e rispettabile Signora!
Dopo la pausa pranzo, l’adrenalina accumulata nelle prime fasi di gara viene meno e la concentrazione necessaria pure, comunque a fine giornata chiudiamo con un onorevole nono posto assoluto ed un terzo posto di raggruppamento con una media di 4,73 che in parte ci soddisfa.
Rimanete sintonizzati!