Nonostante la vittoria finale della classe 2000 nel Campionato Italiano Rally Storici 2017 , il forzato ritiro all’ ultimo appuntamento del Rally Due Valli aveva lasciato l’amaro in bocca a Maurizio Finati e Martina Codotto. Ed il 31° Rally Piancavallo si è rivelato l’occasione ideale per rifarsi da quella delusione. Ecco le parole di Maurizio a fine gara.
Il Piancavallo era una gara che non avremmo dovuto fare. Avevamo chiuso il budget e le energie per il 2017, ma sai come vanno le cose.. mai dire mai. E visto che a Verona la fortuna non ci era stata vicina facendoci andar per prati con una sospensione rotta, abbiamo deciso di chiudere la stagione con una delle gare più affascinanti della storia rallystica italiana. Un regalo che “dovevo” anche a Martina.
E la scelta si e rivelata sicuramente azzeccata, con l’ ulteriore sorpresa del numero di partenza
Una piccola delusione nell’apprendere che una delle prove simbolo della gara non si sarebbe disputata, ma la Piancavallo, la Pala Barzana e la Campone erano lì, pronte a regalarci emozioni di altri tempi. Ma anche una grande soddisfazione quando abbiamo scoperto di partire con il n.2 sulle fiancate. Sì.. proprio il numero di Attilio Bettega e Maurizio Perissinot nel Piancavallo edizione 1981. Che dire?! Cosa volere di più? Per me era già una vittoria! Per me la gara si era già “conclusa”…
E calcare quelle strade con la tua 124?
Un’ emozione essere alla partenza del 31 rally Piancavallo sulla macchina che ha cambiato il mondo dei rally, la mitica e tanto desiderata fiat 124 Abarth. Un’amore nato da bambino, quando vedevo passare Cambiaghi e Sanfront che andavano a prendersi la vittoria del Rally delle Alpi Orientali, era il 1975, e con il 2 sulle fiancate… e cosa ti dici.Vuoi non provarci???? E allora andiamo…
All’inizio, le cose non erano partite nel verso giusto..
Si…inizio gara in sofferenza con problemi tecnici risolti dai ragazzi dell’assistenza, Ed un rigraziamento particolare ad Aldo e Mattia della Scuderia Rally team Isola Vicentina, che sono stati davvero bravi a sistemarci la macchina sotto un diluvio torrenziale.
Non è stata comunque una “passeggiata”.
Non ci siamo fatti mancare proprio niente e il meteo ha datto sfoggio di tutto quello che poteva. Mancava solo un po’ di neve e sarebbe stata l’apoteosi! Risolti gli inconvenienti meccanici, abbiamo iniziato a fare la nostra gara senza rischiare ma con l’obbiettivo di stare tra i primi 10 nell’assoluta e posizionarci subito alle spalle della Stratos di Giorgio, cercando di mantenere la seconda posizione di raggruppamento. Ma quando siamo entrati nella ps di Campone, le cose sono un po’ cambiate: abbiamo cominciato a credere che avremmo potuto andare a vincere ed abbiamo cominciato a fare una gara di attacco sulla Stratos. Non era certo facile con l’acqua che arrivava da tutte le parti, e non solo fuori ma anche dentro l’abitacolo, eravamo praticamente in ammollo! Martina è stata bravissima tra il quaderno delle note completamente inzuppato e il continuo cambiamento di ritmo a causa di quello che trovavamo in prova. Ha fatto veramente un’ottimo lavoro! Davvero non so come faccia, alle volte, a non perdere la calma e la concentrazione…Ed arrivati all ultima speciale, quella che avrebbe stabilito il vincitore, avevamo 12 secondi dal primo. Era il momento di giocarsela!
Ed avete piazzato la stoccata finale
Abbiamo affrontato gli ultimi 14,26 kilometri della “Piancavallo” completamente in apnea a caccia della coda della magnifica Lancia Stratos, tra acquaplaning da hovercraft , spazzolate da lasciarci gli spigoli e litigi con tergicristalli e ventole per disappanare il vetro… Quando abbiamo visto la sua sagoma sopra di noi all’ultimo tornate… abbiamo coronato un sogno…Primi al Pancavallo!!!! Grazie alla nostra 124 che oltre ad essere un “vanto”, guidarla è davvero divertente!!!! Ma soprattutto grazie a te Martina!
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Foto: Assale Nord