Pink Point of View
Il mondo dei motori raccontato dalle protagoniste del Friuli Venezia Giulia
Barbara Arcangioli, classe 1971, nata ad Udine ma residente da tempo ad Azzano Decimo. Navigatrice di lungo corso, avendo iniziato nel 1993 sulla Fiat 500 al Rally Portogruaro e subito dopo al Piancavallo, al tempo su due tappe e valido per l’ italiano. Debutto nel 95 come pilota e, dopo una quindicina di gare sulla Peugeot 205 Rally, decide di ritornare alle note. La svolta nel 1997, quando inizia a correre con Michele Doretto. Nasce un ottimo feeling che porta la coppia a stabilire un ruolino di marcia davvero invidiabile. Sia numericamente, 120 le gare per Barbara mentre Michele ha passato le 140, che qualitativamente, con due vittorie assolute al Sagittario nel 2002 e nel 2004 con la Honda, il secondo assoluto al Piancavallo 2014 con la Clio R3 e tantissime vittorie di classe e piazzamenti nei primi dieci assoluti.
Iniziamo dall’ultimo appuntamento, il Rally Piancavallo 2017, disputato solo qualche settimana fa in coppia, come sempre, con Michele.
Un gran bel risultato! Soprattutto aver vinto una prova speciale in falsopiano e molto veloce come la Campone…non certamente da motore ma “da piede”!
Ormai vi siete dedicati alle storiche, scegliendo accuratamente gli appuntamenti a cui prendere parte.
Si…ci siamo buttati sulle storiche perchè la Honda Civic di Michele dall’anno scorso è diventata storica e, sinceramente, in quelle gare hai la possibilità di confrontarti con piloti di esperienza. Ci divertiamo di più e poi c’è una bellissima atmosfera che, ultimamente, nei moderni, non troviamo.
Nonostante gli impegni professionali e familiari. ..non potete farne a meno? :
La passione è tanta, l’adrenalina che si prova in prova speciale è talmente forte da non riuscire a smettere..
Quale traguardo ricordi con maggiore emozione?
Il palco più emozionante è sicuramente il Sagittario 2004, dove abbiamo vinto la gara sotto il diluvio universale!
E quello che non avete raggiunto?
Quello mancato…forse l’Alpi Orientali di quest’anno. Ritengo sua una delle gare più belle in assoluto, oltre ad essere la mia gara di casa essendo nata e cresciuta a Udine e a stimare moltissimo gli organizzatori. Per motivi di costi e di tempo non partecipavamo dal ’97…quest’anno ci siamo riusciti, ma ci siamo dovuti ritirare alla seconda tappa, sulla prova di Mersino, quando eravamo primi di raggruppamento e diciottesimi assoluti.
Come è nato il tuo amore per il motorsport?
Ho sempre avuto la passione per i motori in generale e, sin da piccola, andavo a vedere i rally e ho partecipato a vari autoraduni.
Quali emozioni e soddisfazioni ricevi dal tuo impegno nell’automobilismo?
Emozioni e soddisfazioni sono quando in gara tutto funziona al meglio: le note sono giuste, il ritmo è perfetto, la macchina va bene, noi ci divertiamo e, alla fine, otteniamo il giusto risultato!
La tua lunga carriera ti ha vista correre quasi sempre con Michele. Come si coniuga il legame familiare con quello sportivo dentro all’ abitacolo?
La simbiosi, il fatto che ci conosciamo bene tanto da capire quando è il momento di frenarlo o di spronarlo. Anche se, a dire il vero, questo ultimo non succede mai!!
Intervista di Aris Prodani – stampa@motorsportfvg.it